"Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme." Montaigne

30 settembre 2010

Bari. 30 settembre 2010. Fogli sparsi.

Appunti sparsi qua e là. Da ricuperare maneggiare elaborare. Poi, puntualmente, rimangono a prendere polvere, sui comodini, le scrivanie, i fogli, le memorie. Il peggio è quando restano soli nella mia mente. Scompaiono ancor prima di ingiallire. Come da una finestra aperta uno sbuffo di vento li rapisse lontano. Cancellati, per sempre. Anche le più grandi intuizioni.
Arrivano in genere a tarda ora, sul limine ultimo tra giorno e sogno. Raramente riesco a fermarli su un supporto più rigido del mio ippocampo. Allora quasi funziona. Allora quasi permane una possibilità su un milione che l'indomani, svegliandomi e ritrovando quella traccia, ne ricordi il senso e il perché. Ma, la maggior parte delle volte, si disperdono in nebulose immagini oniriche, destinate a dissolversi sul fare del giorno, ad annegare irrimediabilmente in una tazza di caffè latte.

4 commenti:

  1. 1.non erano così importanti
    2.tu credi non siano così importanti
    3.altro

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  2. da quello che hai scritto sembra più la numero due :P

    PS: bel post!
    PPS: bel blog! :D

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