"Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme." Montaigne

27 novembre 2010

Altamura. 27 novembre 2010


Stamane mi sono avegliata intontita, confusa, rintronata. Il dilemma che allora s'è posto alla mia capacità decisionale era dei più seri:
  • che ne dici… continuiamo a dormire un altro po', nonostante il probabile e sicuro mal di testa incipiente (prendendo l'aggettivo nel suo secondo significato, ossia dal linguaggio ascetico antico "chi comincia a fare i primi passi sulla via della perfezione")?
  • va be' va… ormai abbiamo aperto gli occhi, ci stiamo parlando, sono le 9 passate, abbiamo molte faccende da sbrigare… riposeremo un po' questo pomeriggio...
Sì, non so a voi… ma a me capita sovente di parlarmi. Prima lo facevo silenziosamente, in un rapporto privilegiato nutrito nel segreto e nella più completa riservatezza. Ora mi ritrovo invece a dover ammettere che il carattere apocrifo originario di questo rapporto va lentemente perduto. Per colpa esclusivamente mia, non c'è dubbio. A volte alzo la voce, gesticolo, è grave?
Questa mattina s'è deciso per la seconda soluzione… in piedi, su! (ma che dico, questa mattina… è la soluzione d'ogni risveglio)
E' riuscito a trascorrere giusto il tempo di preparare la colazione, che diluvi di parole non mie si sono riversati impietosi.
Ha tutta l'aria d'essere una brutta giornata.

6 commenti:

  1. A mio avviso dipende da con chi dormi

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  2. Come non darvi ragione... probabilmente se avessi dormito con una persona diversa, il risveglio sarebbe stato un altro...

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  3. voi almeno siete solo in due la dentro!
    io certe volte arrivo fino a sei partecipanti: un casino della madonna. U_U

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  4. Dovremmo ritenerci fortunate, mi sa...
    Ogni tanto una di noi invita qualcuno, l'altra qualche altro, ma è ancor più difficile andar d'accordo... così in genere restiamo sole in due.

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  5. Sole in due...strane le vostre solitudini, si nutrono sempre di quella dell'altra, sì da non essere mai sole in assoluto. Le brutte giornate capitano con chiunque, a par mio, poi si aggiustano o si sfasciano, male male c'è domani...

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