"Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme." Montaigne

20 febbraio 2011

La bellezza delle parole

La sera di quel giorno di martedì
una persona mi ha detto:
quando sei uscito da quelle quinte
e sei andato verso il microfono
mi sembravi un bambino piccolo piccolo vestito di blu
e io pensavo - diceva quella persona -
adesso è là ed è solo,
non ci sono più io,
è solo, davanti a tutta questa gente.
E se non lo capiranno?

E io adesso rispondo a questa persona:
io non sono mai stato solo in quei quattro minuti,
perché in quei quattro minuti avevo un filo
che mi legava continuamente a te.
E non me ne fregava niente,
se non mi capiva nemmeno una persona,
mi bastava che mi capissi tu
come hai fatto per trent'anni.
Grazie amore mio.

2 commenti: