"Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme." Montaigne

24 febbraio 2011

La nube

“Tu sei giovane, Issione, ma sei nato sotto il vecchio destino. Per te non esistono mostri ma soltanto compagni. Per te la morte è una cosa che accade, come il giorno e la notte. Tu sei un di noi, Issione. Tu sei tutto nel gesto che fai. Ma per loro, gli immortali, i tuoi gesti hanno un senso che si prolunga. Essi tastano tutto da lontano con gli occhi, le narici, le labbra. Sono immortali e non san vivere da soli. Quello che tu compi o non compi, quel che dici, che cerchi – tutto a loro contenta o dispiace. E se tu li disgusti – se per errore li disturbi nel loro Olimpo – ti piombano addosso, e ti dànno la morte – quella morte che loro conoscono, ch’è un amaro sapore che dura e si sente. (…) Faranno di te come un’ombra, ma un’ombra che rivuole la vita e non muore mai più.”

Cesare Pavese Dialoghi con Leucò

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